La fine del 2019 e l’inizio del 2020 non sono stati dei migliori per l’Australia. Dall’estate a dicembre, infatti, un disastroso incendio ha devastato oltre 16 mila ettari di terreno, distruggendo edifici, strade e boschi e portando alla morte di esseri umani e tantissimi animali. In marzo la pandemia di COVID-19 ha ulteriormente abbattuto gli australiani che, però, oggi sono pronti a ripartire mentre la natura porta i nuovi germogli della primavera.
La fine degli incendi e la pandemia
Il 2 marzo 2020 è una data molto importante per l’Australia: proprio in quel giorno, infatti, il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, ha ufficializzato la fine dei terribili incendi che, a partire dal giugno 2019 e fino a dicembre, hanno interessato l’area nord-orientale della nazione, in particolare gli stati del Nuovo Galles del Sud e Victoria. L’area devastata dagli incendi corrisponde a una superficie ampia quanto un terzo dell’Italia e ha portato danni ingenti, distruggendo vaste superfici di foresta e uccidendo centinaia di animali: un vero disastro ambientale.
L’Australia non ha avuto il tempo di godere per l’ufficializzazione della fine degli incendi che si è trovata a dover combattere contro la pandemia del COVID-19. Il 22 marzo, infatti, la nazione iniziava il lockdown per arginare il virus.
La ripresa: cosa fare per andare in Australia
Ancora una volta la Natura si è dimostrata più forte dell’uomo. Il lockdown e la quasi assenza dell’attività antropica negli ultimi due mesi hanno infatti permesso alle terre bruciate di riprendere vita. I germogli si sono affacciati dal terreno e gli animali, soprattutto i koala, hanno ripreso a frequentare l’area dove alcuni mesi fa vi era una foresta rigogliosa. La natura si sta preparando a rinascere per accogliere i turisti che presto potranno fare nuovamente rotta verso l’Australia, per godere dei paesaggi spettacolari e delle bellezze naturali che questa nazione offre.
Se state progettando di recarvi in Australia, però, dovete ricordare che non basta il semplice passaporto, ma dovrete richiedere un visto che sarà differente a seconda delle motivazioni che vi spingono su suolo australiano e della vostra nazionalità. I cittadini italiani o di altre nazioni della Comunità Europea che si recano in Australia per vacanza, per visite a parenti e amici o per convegni, conferenze o brevi soggiorni studio potranno fare uso del visto eVisitor. La compilazione del modulo per la richiesta di questo visto è non è complessa: segui questo link per accedere al sito Visum-Australien.ch e scoprire come procedere per la richiesta del visto.
Cosa vedere in Australia
Se non si vuole vedere un’Australia ancora ferita, nonostante il miracolo della rivincita della natura sull’uomo, si può scegliere di dirigersi in zone che non sono state interessate dagli incendi, come il Queensland. Qui, tra l’altro, si ha la possibilità di godere di alcune delle principali bellezze naturalistiche della nazione, come la Grande Barriera Corallina o la celebre foresta pluviale Daintree. Gli amanti del surf potranno invece recarsi presso le famose spiagge della Gold Coast o della Sunshine Coast, mete preferite dei surfisti. Per conoscere le numerose mete del Queensland, siano esse naturalistiche o culturali, segui questo link che vi porterà alla scoperta di questa terra (www.queensland.com).
Per concludere
La Natura australiana ha evidenziato come la vita tornerà sempre ad avere il sopravvento: i germogli sono nati da una terra bruciata dagli incendi ma già nuovamente pronta ad accogliere turisti e amanti di questa terra.