Scegliere l’irrigatore più adatto al proprio spazio verde è fondamentale per la cura dell’orto o del giardino. Installare l’irrigatore giusto comporta dei vantaggi tecnico-funzionali non trascurabili.
Gli irrigatori da giardino interrati a scomparsa sono dotati di un corpo in plastica che copre il pistone che si solleva solo al momento dell’irrigazione, grazie alla pressione dell’acqua. Sono pressoché invisibili sul prato erboso quando non sono in funzione.
Ci sono due tipi di irrigatori interrati a scomparsa: quelli statici e quelli dinamici.
Su https://www.gogoverde.it si possono trovare diversi modelli di irrigatori, tra cui scegliere in base alle proprie necessità.
Irrigatori Statici
Gli irrigatori statici, come è facile intuire, non hanno parti in movimento durante l’irrigazione. Dotati di uno o più ugelli, irrigano contemporaneamente tutto l’angolo previsto.
L’angolo di irrigazione può essere fisso, in genere a 90, 180 o 360 gradi, oppure variabile, spesso tra 20 e 360 gradi. In questo caso il modello sarà dotato di un sistema di regolazione manuale dell’angolo.
Irrigatori Dinamici
Gli irrigatori dinamici sono dotati di un cilindro che ruota su sé stesso che consente l’erogazione del getto d’acqua tramite un ugello. Il cilindro ruotando copre un angolo di irrigazione che è possibile regolare in base alle esigenze.
Differenze tra Irrigatori Statici e Irrigatori Dinamici
Gli impianti statici hanno una gittata d’acqua tra i 3 e i 5 metri, sono perciò più adatti a spazi di dimensioni ridotte.
Gli impianti dinamici invece arrivano fino anche a 30 metri, potendo coprire anche prati di grandi dimensioni.
Gli irrigatori statici sono di norma poco costosi, ma sono anche affidabili grazie alla semplicità di costruzione. Presentano raramente problemi di ostruzione. Bisogna considerare però che, a parità di superficie irrigata e di tempo di funzionamento, consumano una quantità di acqua maggiore rispetto a quelli dinamici.
Gli irrigatori dinamici sono generalmente più costosi ed avendo un sistema strutturalmente più complesso richiedono l’utilizzo di acqua pulita o filtrata.
Il loro sistema interrato è più semplice rispetto a quelli statici, con una minore quantità di tubi e componenti.
La pressione di funzionamento è diversa: gli irrigatori statici sono attivi con pressione tra 1 e 3 bar, quelli dinamici invece hanno bisogno di pressioni di funzionamento intorno ai 3 bar, mai più basse.
Irrigatori Statici e Dinamici: Guida alla scelta
Non esiste una regola fissa per scegliere l’impianto di irrigazione più adatto al proprio giardino, da quanto esposto sopra è chiaro che bisogna tenere in considerazione una serie di variabili.
La prima e forse più importante è rappresentata dalle dimensioni dello spazio da irrigare: se si parla di grandi estensioni gli irrigatori dinamici sono una scelta quasi obbligata.
In caso di spazi più piccoli, come è il caso di un giardino domestico, bisognerà considerare la qualità dell’acqua, la sua pressione e il budget a disposizione.
Per quanto riguarda l’aspetto economico è importante considerare non solo il costo di acquisto e di installazione, ma ricordare anche che a parità di tempo di utilizzo gli irrigatori statici consumano più acqua, e a parità invece di quantità di acqua impiegata, gli irrigatori dinamici hanno un tempo di funzionamento più lungo, e di conseguenza un consumo di energia elettrica maggiore.